Un acquarello di personaggi, storie di vita, racconti fantastici dove il normale e la serena follia si incontrano
Pamela sa’ ben descrivere i suoi personaggi. Come in un quadro impressionista dove i colori si mescolano perché lo stesso acquisisca un significato se lo guardi da lontano o da vicino. Ciascuno di loro potrebbe essere una di quelle persone reali dallo sguardo strano che incontri nei padiglioni delle cliniche per pazienti psichiatrici . Dove poi ti chiedi cosa pensino , escogitino, quali pensieri li attraversano. Come le storie fantastiche che escono dalla mente di Penelope, ricche di elementi di storia, di viaggio, di magia.
Le infermiere ed i dottori, dai pensieri ingarbugliati come i loro pazienti.. ma senza saperlo. A volte stanchi, in una routine apparentemente normale di farmaci, campanelli che cadenzano gli appuntamenti, pranzi, visite e colloqui.
Così Penelope tesse la sua vita insieme a quella di Martina, Eligio, e di personaggi che emergono un poco alla volta, sempre.. in attesa
Evviva la creatività
Ambientato in un villaggio suggestivo, fumoso e senza tempo, che ricorda la sera quando il cielo anticipa la pioggia, il romanzo narra le vicende di tre straordinari quanto insoliti protagonisti, sorprendenti per la sincerità del loro essere. Come Springlynn, robottina che da qualche parte tra gli ingranaggi potrebbe nascondere l'anima di una bambina vera, fedele e disposta a tutto pur di difendere i propri papà incompresi dagli altri abitanti del villaggio; l'ho adorata da subito.
Da un gioco di scrittura originale, che Marco Viggi è riuscito a elaborare in modo esemplare grazie alla sua creatività, competenza e ingegno, è nato un romanzo fantasy simpatico e coinvolgente.
Da leggere.